WayPoint e Università: intervista ai tesisti che hanno collaborato con l’azienda

WayPoint e Università: intervista ai tesisti che hanno collaborato con l’azienda

Dal 2019 Waypoint collabora con l’Università degli Studi di Palermo. Uno degli obiettivi dell’azienda è quello di aiutare l’Università a formare i giovani studenti, mettendo insieme conoscenze teoriche con attività pratiche di sviluppo dei prodotti. Toccando con mano tutto il processo di creazione di un prodotto, dall’idea, il concept, prototipazione e industrializzazione fino ad arrivare al prodotto finito, includendo il packaging.

Questa collaborazione prevede la partecipazione dell’azienda durante un laboratorio curriculare del corso di laurea magistrale in Design e Cultura del Territorio. Durante tutto il corso gli studenti toccano con mano il lavoro di sviluppo dei nostri prodotti.

Tra i ragazzi che hanno partecipato al corso ve ne sono due che hanno deciso di proseguire con lo sviluppo delle lampade progettate fino al compimento dei progetti. Scegliendo di approfondire lo studio e farne una tesi di laurea a tutti gli effetti.

In questo articolo abbiamo intervistato i due neolaureati che hanno prototipato il loro progetto creando la lampada Estate.

Waypoint: intervista doppia

Mi trovo insieme ai neolaureati Stefania Russo e Luca Costa, conosciamoli meglio per capire come sono arrivati a questo corso di studi e perché hanno scelto di studiare una tesi insieme a Waypoint. Ad ognuno sono state poste le stesse domande, così da osservare le differenze sia nel grado di percezione, che nel ruolo svolto per il progetto realizzato.

Perché hai scelto questo corso di studi?

Luca: Come ex studente di industrial design, ho intrapreso il corso di Design e Cultura del Territorio perché in linea con i modelli e le conoscenze acquisiti durante la triennale e per il ventaglio di possibilità che offre nell’implementazione delle mie conoscenze pregresse. 

Stefania: Sono sempre stata legata alla mia terra e ho scelto il corso di Laurea Magistrale in Design e Cultura del Territorio poiché l’obiettivo principale è la valorizzazione della cultura del territorio e dei suoi patrimoni, con un particolare riguardo  allo sviluppo e all’innovazione delle risorse, alle potenzialità del territorio siciliano e non solo.

Qual è l’obiettivo del progetto? E perché hai deciso di affrontare questo argomento?

Luca: L’obiettivo finale del corso era quello di, in collaborazione con WayPoint, sviluppare una serie di lampade dalle forti connotazioni culturali. L’idea di questo progetto prende dunque le mosse da quelli che sono i paradigmi aziendali e laboratoriali.

La finalità è quella comune di una una produzione che coniughi saper fare artigianale e tecnologia nell’ottica di promuovere i valori del territorio e della tradizione, nell’ottica della sostenibilità ambientale, economica e socioculturale. 

La lampada, nel pieno rispetto dell’ambiente è costituita essenzialmente da due materiali, ceramica e alluminio. L’idea è stata quella di utilizzare la terracotta come superficie di diffusione della luce, allo scopo di ottenere la suggestione luminosa di una luce estiva siciliana, da cui il nome della lampada “Estate”.

L’argomento è stato affrontato perché perfettamente in linea con gli obiettivi preposti dal corso, con i miei ideali e la mia esperienza lavorativa pregressa. Come designer fortemente motivato, ho svolto questo laboratorio, che poi è mutato in percorso di tesi con grande entusiasmo.

Stefania: L’obiettivo del progetto è frutto di un processo che si sviluppa a partire dall’approccio del Design per la Cultura del Territorio. Un design che ha il ruolo di individuare e di raccontare il saper fare territoriale e allo stesso tempo di tessere quelle fondamentali corrispondenze che possono essere alla base di iniziative imprenditoriali e di dinamiche di innovazione progettuale che rileggono e incentivano la stessa cultura territoriale.

Partendo da questi presupposti è stato sviluppato il concept di “Estate”, che è una lampada ma anche un “oggetto narrativo” che sottende uno studio sul paesaggio siciliano, con particolare attenzione al colore della luce e alle suggestioni che lo caratterizzano.

estate

Il laboratorio con Waypoint

In che modo hai sviluppato il progetto ideato? E che ruolo hai avuto nel progetto?

Luca: Dopo una prima fase di brainstorming, il percorso che ha portato allo sviluppo della lampada “Estate”, è frutto di una ricerca sulla luce siciliana che è iniziato con un approfondimento su come gli artisti siciliani, dal ‘900 in poi, restituissero l'immagine dell'isola, attingendo alla loro memoria per la stesura di opere con un forte rapporto testo-territorio espresso nella dimensione descrittiva del paesaggio. 

Sviluppato il concept sono state eseguite delle sperimentazioni nell’ambito dell’illuminotecnica e dell’artigianato, in particolare su come la luce interagisse con la materia, con l’aiuto di studi approfonditi sul colore, in quanto elemento strettamente legato all’illuminazione.

Il mio ruolo è stato quello di occuparmi delle qualità tecniche e illuminotecniche della lampada. Dopo aver definito insieme il concept in laboratorio, sono stati realizzati da me e la mia collega due modelli funzionanti, allo scopo di avallare e illustrare l’idea di progetto e con la finalità di iniziare una prima sperimentazione più rudimentale. Sono state selezionate delle strisce LED con diverse temperature di colore, da calde a molto calde, e con una discreta resa cromatica, con l’obiettivo di vedere come interagissero con il materiale. La terracotta è stata realizzata da argilla rossa di Venetico (ME). 

Abbiamo utilizzato in primis del das terracotta ed in seguito un disco ricavato da una piastrella stefanese. Definita la suggestione ideale io e la mia collega abbiamo iniziato una sperimentazione, in collaborazione con Fratantoni Ceramiche, per la produzione di un disco in terracotta di manifattura artigianale. Abbiamo approfondito in azienda le nostre conoscenze sul materiale e soprattutto sulle tecniche di lavorazione artigianale. Ho in seguito realizzato una prima sperimentazione sull'efficienza luminosa con l’utilizzo di un luxmetro, che ho poi approfondito con il supporto di Waypoint. Mi sono occupato inoltre della realizzazione di un modello 3D che è stato valutato più volte, esaminato e riadattato ai canoni industriali per la prototipazione. 

Stefania: Insieme al mio collega Luca Costa abbiamo sviluppato il progetto Estate, è stato un lavoro di collaborazione continua, ci siamo confrontati su qualsiasi punto del progetto dall’idea alla realizzazione. Io mi sono occupata dello studio delle qualità visive e tridimensionali delle superfici e nello specifico ho svolto un approfondimento sui decori antichi siciliani e sulle tecniche di lavorazione con lo scopo di rielaborarli e creare texture da realizzare sulla superficie della terracotta. 

estate

Ti ritieni soddisfatto del lavoro svolto? Perché?

Luca: Io e la mia collega abbiamo iniziato questo lavoro con entusiasmo e amore per la nostra terra. Sono molto soddisfatto del lavoro svolto e non lo ritengo concluso, credo anzi abbia posto le basi per uno studio che ha la possibilità di progredire nel tempo. 

Il progetto è stato selezionato dall'osservatorio permanente dell’ADI index, nella sezione “targa giovani” e questo è sicuramente un bel traguardo per un designer.

L’esperienza con Waypoint  è stata molto formativa. Mi ha permesso di ampliare e consolidare le mie competenze nell’ambito della progettazione industriale e illuminotecnica.

Stefania: Mi ritengo molto soddisfatta del lavoro svolto perché siamo riusciti a raccontare il nostro territorio attraverso il progetto “Estate”. L’esperienza con Waypoint è stata costruttiva e formante, ci ha supportato e aiutato nella prototipazione e nella sperimentazione del progetto.

estate

Discussione e Proclamazione 

La discussione è stata il momento centrale di tutta la mattinata. Quando siamo arrivati nell'aula era già tutto pronto, i nostri laureandi avevano predisposto Estate e le tavole di ricerca pronte per l'esposizione.

Fin dall’inizio la commissione è rimasta incuriosita grazie all’introduzione fatta dalla professoressa Viviana Trapani in quanto relatrice, prima di lasciare la parola ai ragazzi, è intervenuto Alberto Baesso, nostro Innovation Manager e correlatore del progetto di tesi, che ha spiegato quanto sia importante il rapporto di cooperazione tra Way Point e l’Università degli Studi di Palermo, di come sia possibile formare gli studenti in modo più completo, per renderli realmente pronti al mondo del lavoro.

Verso la fine della discussione, Stefania e Luca hanno acceso la lampada per mostrare il risultato finale del progetto di laurea. Dopo l’accensione tutti, compresa la commissione, sono rimasti rapiti dalla bellezza di Estate. Il modo in cui la luce dei led colpisce la terracotta crea un effetto mozzafiato rendendo la lampada un prodotto di design unico nel suo genere. 

Dopo che i professori si sono ritirati per deliberare è cambiata la location, ci siamo recati nell’Aula Magna della facoltà di Architettura, luogo in cui Luca e Stefania sono ufficialmente diventati Dottori Magistrali in Design e Cultura del Territorio con 110 e Lode.

 

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