LIGHT FOR FUTURE, WAYPOINT PUNTA SEMPRE DI PIÙ SULLA SICILIA. ALBERTO BAESSO HA INCONTRATO GLI ALLIEVI DELL’UNIVERSITÀ DI PALERMO
In linea con la convenzione firmata da oltre un anno con l’Università degli Studi di Palermo, WayPoint prosegue il percorso virtuoso di collaborazione tra l’azienda, con sede in Veneto, e la facoltà palermitana per costruire percorsi di reciproca crescita e sviluppo. La recente visita all’ateneo siciliano di Alberto Baesso, ideatore del progetto “Light For Future”, ha permesso agli allievi di UniPa di confrontarsi di persona con il Project Leader di WayPoint già conosciuto in diverse riunioni da remoto nei mesi passati in cui i giovani studenti hanno avuto la possibilità di testare la fattibilità di loro progetti frutto dei corsi di studio seguiti.
Il progetto, promosso e ideato da Alberto Baesso e dalla professoressa Viviana Trapani, coordinatrice del corso di laurea magistrale “Design e Cultura del Territorio” presso l’università degli studi di Palermo ha visto la presenza anche dell’Architetto Oreste Marrone che ha gentilmente ospitato la delegazione di allievi per l’incontro di approfondimento.
La collaborazione con l'Università degli Studi di Palermo ha già messo a terra il primo articolo di illuminazione realizzato da Federica Pravatà e discusso dalla stessa ex allieva dell’ateneo con la tesi "Light design. Progetto di una lampada contenitore multifunzionale”. La lampada, realizzata nei nostri stabilimenti, è solo il primo step per sviluppare con gli allievi siciliani nuovi sistemi produttivi e artigianali che rilancino e proteggano le eccellenze artigianali del territorio della Trinacria e che siano propedeutici per la creazione di lampade di design come pezzi unici frutto dell’unione di ricerca, sviluppo, tradizioni e nuove competenze generate dallo studio dei giovani studenti di UniPa.
“WayPoint ha scommesso da tempo sulla creatività della Sicilia” - Le parole di Alberto Baesso - “Ho da sempre creduto che la connessione tra la nostra esperienza industriale e artigianale e le nuove competenze acquisite dai giovani studenti siciliani potessero sposarsi perfettamente per generare un percorso virtuoso attraverso il quale sviluppare sia la crescita professionale degli allievi che il loro potenziale inserimento nel mondo del lavoro, una volta terminati gli studi. La Sicilia - conclude Baesso - “Ha un bagaglio di eccellenze artigianali locali che stanno per perdersi. Non possiamo permetterlo.”
