WayPoint e Università: intervista ai neolaureati in ingegneria gestionale

Già da diversi anni Way Point ha iniziato una collaborazione molto proficua con l’Università degli Studi di Palermo. Questa collaborazione è un modo per mettere in pratica uno degli obiettivi dell’azienda: formare giovani studenti cercando di trasmettere loro tutte le conoscenze pratiche, necessarie per rendere utili le conoscenze teoriche apprese durante gli anni di studio universitario.

Partendo da questo assunto è ben chiaro il perché della cooperazione con l’Università degli Studi di Palermo. Grazie al continuo lavoro di ricerca dei poli universitari è possibile ottenere degli ottimi risultati, riuscendo al contempo a formare nuovi professionisti del settore. 

Grazie ad una stretta collaborazione con il professore Manfredi Bruccoleri, docente del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale, abbiamo avuto modo di conoscere diversi studenti con cui abbiamo sempre efficacemente portato a termine i lavori prefissati. 

Durante questi ultimi mesi abbiamo selezionato due studenti magistrali in Ingegneria Gestionale è abbiamo affidato loro dei compiti ben specifici che hanno portato alla realizzazione del loro progetto di laurea.

In questo articolo abbiamo intervistato i due neolaureati che ci hanno fatto un bel riassunto di tutti i mesi di preparazione alla laurea, del progetto sviluppato in collaborazione con Way Point e delle loro sensazioni durante questa esperienza.

Way Point: intervista doppia

Mi trovo insieme ai neolaureati in ingegneria gestionale Stefano Vita e Gioacchino Costanza.

Durante questa intervista doppia li conosceremo un po’ meglio e cercheremo di carpire da loro quante più informazioni possibili in merito al lavoro svolto durante i mesi di preparazione della tesi e non solo.

Ad entrambi i ragazzi ho posto le stesse domande durante l’intervista, in questo modo siamo riusciti a cogliere più sfaccettature dell’intero progetto e, soprattutto, abbiamo potuto osservare il modo diverso in cui è stato percepito e svolto il lavoro da ognuno dei laureandi.

Perché hai scelto questo corso di studi?

Stefano: Ho scelto questo percorso perché sono stato da sempre interessato ai nuovi strumenti e alle nuove tecnologie che possono migliorare la vita di tutti noi e questa professione mi consentirà di interfacciarmi con queste in prima persona.

Gioacchino: Ho scelto questo corso di studi poiché la mia passione riguarda lo sviluppo tecnologico e l’innovazione, inoltre sono appassionato al mondo dell’economia.

Qual è l’obiettivo del progetto? E perché hai deciso di affrontare questo argomento?

Stefano: Il progetto che abbiamo svolto per il nostro lavoro di tesi, ha come obiettivo la stesura del primo bilancio di sostenibilità di Way Point s.r.l che verrà poi utilizzato come punto di inizio dall’azienda stessa per un progetto molto più ampio.

Ho deciso di affrontare questa tematica sia perchè è stata trattata in modo generico durante il mio percorso di studi e, quindi, ho avuto modo di approfondire e quindi arricchire il mio bagaglio culturale, sia perchè ritenevo stimolante l’idea di lavorare in prima persona all’interno di una realtà aziendale.

Gioacchino: Il progetto intrapreso riguarda la realizzazione della rendicontazione non finanziaria e lo studio della circolarità aziendale di Way Point s.r.l. Nello specifico sono state affrontate tematiche ambientali e sociali per capire a che livello si pone l’azienda rispetto ad esse.

Inizialmente ho deciso di affrontare tale argomento in quanto affascinato dal progetto, in secundis per le tematiche trattate; durante il corso di studi non è stato affrontato nessun tema riguardo la sostenibilità e quindi è stato interessante ampliare le conoscenze connesse alla mia figura. Mi ha permesso di rapportarmi ad una nuova realtà.

Il progetto di tesi

In che modo hai sviluppato il progetto ideato? E che ruolo hai avuto nel progetto?

Stefano: Il progetto è stato svolto insieme al collega Gioacchino Costanza e per il suo sviluppo sono stati necessari una trasferta nelle sede operativa dell’azienda ad Altivole, in modo da riuscire a mappare tutti i processi interni e vedere come come essa opera, e delle interlocuzioni costanti con il referente aziendale, il sig.Baesso, che ci ha fornito tutti i dati necessari per la corretta stesura del primo bilancio di sostenibilità di Way Point.

Essendo un progetto svolto insieme al collega, è stato deciso di comune accordo di svolgere l’elaborato di pari passo e quindi non vi è stata una vera e propria suddivisione del lavoro, entrambi abbiamo seguito la stesura del progetto insieme dall’inizio alla fine.
L’interazione con il collega è stata ottima e tutte le difficoltà sono state affrontate e superate brillantemente insieme.

Gioacchino: Lo sviluppo ha riguardato lo studio delle tematiche e l’analisi della letteratura scientifico-manageriale per poter capire come affrontare il progetto. Successivamente, si è scelto come modello di Rendicotazione non finanziaria il GRI e coinvolgendo gli stakeholder interni ed esterni all’azienda sono stati individuati gli standard necessari per la stesura del bilancio di sostenibilita.

Il progetto è stato svolto in maniera sinergica con il mio collega, la fase di analisi è stata svolta congiuntamente ma poi nell’applicazione della metodologia alcuni lavori sono stati fatti singolarmente ma con continui confronti e interazioni. Nel complesso il lavoro è stato portato avanti in maniera scorrevole, complice anche l’esperienza maturata durante il nostro percorso accademico in cui la quasi totalità dei progetti sono stati realizzati insieme. Nel dettaglio il lavoro è stato svolto in parte nella sede di R&S situata presso il consorzio Arca e in parte da remoto (tramite videochiamate).

Ti ritieni soddisfatto del lavoro svolto? Perché?

Stefano: Mi ritengo assolutamente soddisfatto del lavoro svolto poiché credo di aver portato a termine  il tutto nel migliore dei modi e sono riuscito a trattare degli aspetti che, durante la fase iniziale, non credevo proprio di riuscire a prendere in considerazione a causa del tempo limitato che avevamo a disposizione.

Gioacchino: Si, più che soddisfatto in quanto siamo riusciti a raggiungere un ottimo risultato, inoltre attraverso tale esperienza ho potuto acquisire esperienza e nuove conoscenze.

Discussione e Proclamazione

La mattinata è stata molto intensa. Arrivati al turno dei nostri ragazzi l'esposizione è stata molto chiara e coinvolgente, sono riusciti a far comprendere il loro progetto di laurea anche ai profani in materia.

I due ragazzi sono stati introdotti dal Presidente di Commissione, nonché loro relatore, Manfredi Bruccoleri che, al termine della discussione, ha dato la parola al nostro Innovation Manager Alberto Baesso, che ha parlato della cooperazione con l’università riuscendo a far capire ai presenti quanto sia fondamentale la costante collaborazione tra gli enti di formazione e le aziende del territorio, perché grazie a questa costante interazione si riescono a creare dei giovani laureati competenti pronti ad affrontare il mondo del lavoro.

Al termine di tutte le discussioni i professori si sono ritirati per deliberare i voti e dopo non molto sono tornati per dare inizio alle proclamazioni, atto attraverso il quale Stefano e Gioacchino sono ufficialmente diventati Dottori Magistrali in Ingegneria Gestionale.